Il mio percorso"Il mio maggior pregio è senza dubbio la propensione a raccogliere le sfide che si presentano senza lasciarmi scoraggiare. Insomma, tiro dritto con convinzione."
Svolgo contemporaneamente due lavori: sono direttrice del Théâtre de l’Octogone, dove mi occupo sia della programmazione ufficiale che dell’amministrazione (previsioni di spesa, gestione del personale ecc.) e scrittrice, pubblicata dalla casa editrice Gallimard (La main de Dieu, 2008 e Le palais des autres jours, 2012).
Ciò che mi motiva. Che si tratti del lavoro in teatro o della scrittura, immaginare un progetto e seguirlo dall’inizio alla fine (inaugurazione di uno spettacolo o pubblicazione di un romanzo) costituisce per me una delle molle più potenti che mi spingono ad alzarmi al mattino. Insieme alla condivisione di un’esperienza con gli altri, spettatrici e spettatori per il teatro, lettrici e lettori per i miei romanzi.
Il mio percorso. Come dice il proverbio, la fortuna aiuta gli audaci… Mi sono sempre guardata intorno. A volte ci vuole tempo, ma se si è attenti e con la mente aperta si finisce per trovare la propria strada. Nella mia vita ho fatto alcuni incontri che hanno lasciato il segno. Il destino ha messo sul mio cammino persone meravigliose come ad esempio l’ex direttore del Théâtre de l’Octogone, Jean-Pierre Althaus, che mi ha molto sostenuta. Il nostro modo di intendere il teatro era lo stesso, ci teneva a passare il testimone a qualcuno che la pensasse come lui. Ho inoltre avuto la fortuna di poter contare sull’appoggio sia del responsabile della cultura di Pully che del sindaco, due belle persone, sensibili e lungimiranti.
Difficoltà, ostacoli? La mancanza di tempo. Vorrei che le giornate durassero il doppio e che le notti non finissero mai…
Mi sento ripagata quando riesco a emozionare l’altro, a farlo riflettere. Non parlerei di contributo vero e proprio perché non ho fatto nessuna scoperta. Si tratta più di un arricchimento umano. Il mio maggior pregio è senza dubbio la propensione a raccogliere le sfide che si presentano senza lasciarmi scoraggiare. Insomma, tiro dritto con convinzione.
Tout ce qui se rapporte à la culture : musées, spectacles, littérature, cinéma ; au sport : la course à pied, la marche, la natation, le yoga et les voyages.
Annie Ernaux. Sa façon unique de transcrire les choses de la vie me coupe le souffle. Tout être qui agit en faveur d’un monde meilleur.
Je lis beaucoup. Donc, beaucoup de livres m’inspirent. Le dernier en date s’intitule Prendre refuge, c’est une BD, fruit d’une collaboration entre Mathias Enard (prix Goncourt 2015) et l’illustratrice Zeina Abirached. Une merveille. Et j’avais beaucoup aimé Aquarius (Kleber Mendonça Filho), une allégorie sociale et politique de la société brésilienne à travers un très beau portrait de femme.
Une myriade de modèles, d’Alexandra David-Neel à Malala en passant par Isabella Rossellini, Marguerite Duras, Pierre Rabhi et de parfait-e-s inconnu-e-s qui m’épatent par leur volonté d’améliorer le monde.
Un globe terrestre
Le rouge
Le pouvoir de stopper la montée du populisme dans le monde.