Wendy Queen

1981

Professoressa al Politecnico federale di Losanna (EPFL), Losanna

Situation professionnelle en 2019

"Vengo pagata per trovare nuove idee e cercare di realizzarle. Questo aspetto del mio lavoro è un po’ come tornare bambina durante la ricreazione… L’unico limite è il cielo."

Il mio percorso

Insegno all’EPFL dal 2015, dove dirigo il Laboratoire des matériaux inorganiques fonctionnels. Insegno chimica e ingegneria chimica a livello Bachelor e Master. Lo scopo delle mie ricerche è la progettazione di materiali innovativi in grado di eliminare gli agenti contaminanti da gas e flussi di liquidi. Utilizziamo questi materiali per un’ampia gamma di applicazioni come purificare l’aria e l’acqua e captare l’anidride carbonica. Si tratta di ricerche importanti che possono contribuire a ridurre l’inquinamento ambientale e quindi migliorare significativamente la qualità della vita sul nostro pianeta. Si pensi che il 10-15% dell’energia globale viene utilizzato per i processi di separazione industriale, senza contare quelli di captazione dell’anidride carbonica su larga scala. Se riusciamo a creare materiali che operano le stesse separazioni con minor dispendio energetico, possiamo risparmiare molta energia e quindi ridurre le emissioni di CO2.

Ciò che mi appassiona. Vengo pagata per trovare nuove idee e cercare di realizzarle. Questo aspetto del mio lavoro è un po’ come tornare bambina durante la ricreazione… L’unico limite è il cielo. Ogni giorno è diverso. Adoro fare nuove scoperte, trovare nuovi materiali e studiarne le proprietà prima di chiunque altro. Avere un impatto sull’ambiente e seguire le studentesse e gli studenti che faranno lo stesso dopo di me è davvero entusiasmante.

Il mio percorso. Dopo il dottorato in chimica organica ho frequentato il post-doc al National Institute of Standards and Technology in Maryland e successivamente ho lavorato al National Lab di Berkeley. Se sono arrivata fin qui lo devo anche ad alcune figure chiave che mi hanno concesso una possibilità persino quando non avevo le competenze richieste. Ad esempio, sono stata assunta dal mio supervisore post-doc per occuparmi di scattering di neutroni nonostante non avessi mai condotto esperimenti del genere. Ma da lì si è aperta una porta e poi via via altre. All’inizio della mia carriera i miei maestri hanno formulato critiche costruttive che mi hanno aiutata ad avere più fiducia in me stessa. Bisogna credere di poter cambiare il mondo e immaginarsi la strada da percorrere per riuscirci. Per questo il sostegno di figure prestigiose è estremamente importante. Con mia grande sorpresa, ho potuto contare anche su colleghe, colleghi e persone ad alti livelli dell’amministrazione, sia all’EPFL che nelle altre università.

Difficoltà, ostacoli? Quando non funziona nulla. Proviamo nuove idee che si rivelano un fallimento. In un campo come il mio è necessario saper perdere e imparare dalle sconfitte. Penso che tutte le minoranze incontrino degli ostacoli. Noi donne dobbiamo spesso lavorare un po’ di più degli uomini per guadagnarci il rispetto dei colleghi. Ho anche l’impressione che una donna forte in una posizione importante venga considerata aggressiva dai colleghi maschi, che tendono a sfidarla molto di più di quanto non farebbero con un uomo allo stesso livello. Ma ci sono anche dei vantaggi: come rappresentante di una minoranza è più facile emergere e lasciare il segno.

Sono soprattutto orgogliosa della crescita professionale delle studentesse e degli studenti sotto la mia supervisione. Li vedo diventare scienziate e scienziati di caratura mondiale con tutte le carte in regola per cambiare il mondo. Direi che è questo il mio principale contributo. Quanto ai miei pregi, sono una persona dalla mentalità aperta e mi piace ascoltare punti di vista diversi. Difetti? Mi piacerebbe riuscire a organizzare meglio il mio tempo.

Questionario di Proust

Questo riquadro viene presentato nella lingua originale
Other interests beyond work

Baseball, football, reading, hiking, good food and wine, shopping for new dresses and spending time with the people I love.

People who inspire you

I have many, such as Kamala Harris, Madonna, Oprah Winfrey and Martin Luther King.

A book

The Subtle Art of Not Giving a Fuck (Mark Manson)

One or more role models

I am not really sure. I kind of tend to live to the beat of my own drum. As such, I don’t aspire to be like anyone else ; I tend to work more towards becoming a better version of myself.

An object

Clay – I am changing and evolving every day.

A colour

Hot pink

A dream

I dream constantly. I dream that the work we do can help save lives.