Sarah Stewart-Kroeker

1985

Professoressa all’Università di Ginevra (UNIGE), Ginevra

Situation professionnelle en 2019

"All’improvviso vediamo le cose in modo estremamente nitido oppure, senza aspettarcelo, cambiamo completamente punto di vista. Questi momenti d’illuminazione o di cambiamento radicale sono i regali che ci fa la vita accademica."

Il mio percorso

Sono professoressa di etica alla Facoltà di teologia. L’etica è un argomento che riguarda ognuna e ognuno di noi, ma spesso le nostre intuizioni morali non sono sottoposte alla riflessione critica. Scopo delle ricerche e dell’insegnamento dell’etica è valutare non solo come si agisce, ma anche come viene pensata l’azione.

Ciò che mi appassiona. Elaborare una riflessione critica su questi interrogativi fondamentali, facendo ricerca o insegnando. Ci sono dei momenti, nella ricerca, nell’insegnamento o nella discussione, in cui si ha una sorta di folgorazione: all’improvviso vediamo le cose in modo estremamente nitido oppure, senza aspettarcelo, cambiamo completamente punto di vista. Questi momenti d’illuminazione o di cambiamento radicale sono i regali che ci fa la vita accademica.

Il mio percorso. A ogni tappa del mio lungo percorso c’è di sicuro almeno una persona chiave il cui sostegno e incoraggiamento sono stati essenziali per andare avanti. Ho potuto contare sia sulla mia famiglia, per quanto riguarda la vita privata, che su professoresse, professori, colleghe e colleghi, nel mio percorso professionale. Ho la fortuna di avere un gruppo di colleghe e colleghi che si è formato durante il dottorato e che continua a riunirsi mensilmente, ora grazie a Skype, per leggersi i lavori reciprocamente o discutere insieme di libri e articoli.

Difficoltà, ostacoli? Nel lavoro accademico e nelle ricerche umanistiche c’è sempre qualcosa in più da fare e si può sempre fare di più, quantitativamente o qualitativamente. E ne siamo consapevoli. Per questo trovare il giusto equilibrio può rivelarsi difficile. In un campo in cui le donne sono poche, risulta talvolta complicato vincere i pregiudizi impliciti: non ci si rende per forza conto di ciò che si è interiorizzato, basta semplicemente l’immagine che si ha di una professoressa o di un professore oppure di una pensatrice o di un pensatore – e questo vale per tutti, donne e uomini.

Sono orgogliosa di uno dei miei pregi, il saper trovare collegamenti inattesi: nei miei scritti cerco spesso di dimostrare fino a che punto pensieri antichi e spesso estranei ai nostri modi di pensare attuali possono in realtà arricchire la riflessione odierna.

Questionario di Proust

Questo riquadro viene presentato nella lingua originale
Au-delà de votre profession

Le rapport entre l’éthique et l’esthétique, l’éthique environnementale et politique, l’affectivité et l’imagination.

Des personnes qui vous inspirent

Jacqueline du Pré et Egon Schiele.

Un livre & un film

Les Confessions d’Augustin (Augustin d’Hippone) et La Passion de Jeanne d’Arc (Carl Theodor Dreyer).

Un modèle

Mon directeur de thèse, John Bowlin, à la fois un penseur brillant et un mentor attentif qui a valorisé l’échange, le dialogue, la collaboration. Dans un milieu très compétitif, cette approche m’inspire.

Un objet

Le canoë

Une couleur

Le vert

Un rêve

Voyager sur la rivière Nahanni.