Laura Elena Raileanu

1973

professoressa ordinaria di informatica alla Haute École d’Ingénierie et Gestion del Cantone di Vaud (HEIG-VD), Yverdon-les-Bains

Situation professionnelle en 2019

"Apprezzo particolarmente la possibilità di raccogliere nuove sfide e ne ho spesso l’occasione grazie ai numerosi progetti che sviluppiamo in seno alle nostre diverse piattaforme."

Il mio percorso

Sono professoressa ordinaria alla Haute Ecole d’Ingénierie et Gestion del Cantone di Vaud (HEIG-VD), dove insegno diverse materie in relazione con l’analisi intelligente dei dati. In parallelo, sono responsabile del gruppo trasversale Health, Engineering & Economics il cui obiettivo è facilitare la collaborazione multidisciplinare tra queste specializzazioni per sviluppare e promuovere soluzioni mediche innovative incentrate sul paziente.

Ciò che mi appassiona. Il contatto con colleghe, colleghi, studentesse e studenti, fonte quotidiana di soddisfazione personale. Gli scambi con tutte queste persone creano una dinamica positiva intorno a una passione comune. Apprezzo particolarmente la possibilità di raccogliere nuove sfide e ne ho spesso l’occasione grazie ai numerosi progetti che sviluppiamo in seno alle nostre diverse piattaforme (Health, Engineering & Economics, Plateforme Ingénierie & Santé) e all’IICT (Institute for Information and Communication Technologies). La caratteristica peculiare delle scuole universitarie è proprio quella di essere all’avanguardia in numerosi settori e sviluppare o condividere queste tecnologie con il tessuto indu- striale locale.

Il mio percorso. Ho ottenuto la laurea in matematica all’Università Alexandru Ioan Cuza di Iasi, in Romania, nel giugno 1996. Nell’ottobre dello stesso anno sono arrivata a Neuchâtel, in Svizzera, per frequentare un Master in statistica. L’anno seguente sono stata assunta come assistente all’Institut interfacultaire d’informatique dell’Università di Neuchâtel e ho ottenuto il dottorato in Computer Science nel 2002. Ho lavorato come ricercatrice all’Unità di epidemiologia dei tumori dell’Istituto universitario di medicina sociale e preventiva del CHUV prima di diventare professoressa all’HEIG-VD nell’ottobre 2002.

Le chiavi del mio successo sono impegno, rigore e una buona dose di perseveranza. Da piccola i miei genitori mi hanno sempre appoggiata e successivamente ho potuto contare sulla mia équipe e sulla direzione della scuola, che ha sostenuto le nostre attività sia nell’ambito dell’insegnamento che dei progetti. La mia è un’équipe estremamente efficace e motivata!

Difficoltà, ostacoli? Non è facile farsi valere come donna quando si viene da un altro Paese, in un mondo in cui gli uomini monopolizzano la parola e definiscono le correnti di pensiero. Ma non voglio generalizzare troppo…

Sono particolarmente orgogliosa di essere riuscita, lasciando la Romania, a raggiungere questa posizione in una scuola universitaria svizzera. Il mio maggior pregio è senza dubbio la determinazione a fare sempre del mio meglio senza arrendermi.

Questionario di Proust

Questo riquadro viene presentato nella lingua originale
Au-delà de votre profession

La famille, mon fils ! Ma famille est ma toute grande priorité. Et quand tout le reste m’en laisse le temps, je pratique le jardinage et la décoration de la maison.

Des personnes qui vous inspirent

Marie Curie, femme de tête et de cœur, qui a su, par son génie, s’imposer et imposer son esprit dans un monde largement dominé par les hommes. Son courage et sa détermination inspirent force et motivation.

Un livre & un film

Autoportret într-o oglindă spartă (Octavian Paler), auteur roumain que j’apprécie beaucoup, ou encore Convorbiri cu Octavian Paler (Daniel Cristea-Enache), un livre de dialogues avec Octavian Paler. The Godfather (Francis Ford Coppola) avec Robert de Niro et Al Pacino.

Un modèle

Mes professeur-e-s au lycée Colegiul National Emil Racovita de Iasi en Roumanie, qui en dépit des conditions très difficiles à l’époque, ont su insuffler en nous le désir d’apprendre et de se perfectionner.

Un objet

Mon téléphone. J’ai presque honte de le dire, mais sans cet objet, je ne sais pas comment je pourrais gérer efficacement mon quotidien.

Une couleur

Le rouge des roses. C’est une couleur vive qui est pour moi symbole de joie, de vie et d’amour.

Un rêve

Tout simplement que mes proches et moi restions en bonne santé, en paix et entourés d’amour.