Sara Greco

1979

Professoressa assistente senior all’Università della Svizzera italiana (USI), Lugano

Situation professionnelle en 2019

"Per fortuna ho potuto parlare molto con una collega più anziana, ottima insegnante e studiosa di alto profilo, anche lei con figli. Mi ha sempre incoraggiata e ascoltata."

Il mio percorso

Sono professoressa assistente senior alla Facoltà di scienze della comunicazione dell’Università della Svizzera italiana (USI) a Lugano. Il mio centro d’interesse è la ricerca sull’argomentazione, che può essere descritta come un’attività dialogica volta a gestire il disaccordo in modo ragionevole. Mi occupo soprattutto dell’argomentazione nella risoluzione di conflitti e in rapporti sensibili (ad es. rapporti familiari, prevenzione dei conflitti). Sono una persona orientata alla ricerca e un’insegnante entusiasta.

Ciò che mi appassiona. Contribuire alla società attraverso la ricerca. Per me, il dialogo argomentativo è una delle chiavi per risolvere gli attriti tra le persone e nella società in generale; è anche un modo per trasformare il disaccordo in una forza di cambiamento e interazione e uno strumento per evitare conflitti violenti e confrontazioni sterili. Mi piace molto fare ricerca e lavorare con dottorande, dottorandi, colleghe e colleghi. Quando mi sento in colpa perché passo poco tempo con i miei figli, ricordo a me stessa che sto cercando di lasciare loro una società migliore.

Il mio percorso. La passione per quello che faccio mi ha molto aiutata, così come tutte le persone in gamba che mi stanno attorno e mi sostengono: mio marito e i miei figli, parenti, amiche, amici e numerosi colleghi e colleghe che soprattutto all’inizio mi hanno dato una grossa mano. Uno dei passaggi fondamentali della mia carriera è stato quello dal dottorato al post-doc. Subito dopo la nascita del mio secondo figlio sono partita per il Regno Unito e mi sono messa a riflettere sulle possibili strade che si aprivano davanti a me. È stato un momento difficile, per fortuna ho potuto parlare molto con una collega più anziana, ottima insegnante e studiosa di alto profilo, anche lei con figli. Mi ha sempre incoraggiata e ascoltata. Il nostro rapporto mi ha dato speranza e mi ha aiutata a non mollare.

Devo molto al sistema scientifico e accademico svizzero. In quanto professoressa assistente ho avuto la possibilità di creare un mio gruppo di ricerca, di andare all’estero grazie a fellowship del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) e di ottenere finanziamenti per le mie ricerche. All’USI collaboro anche con il Servizio pari opportunità: penso stiano facendo molto per promuovere la consapevolezza dei «problemi» con cui le donne in ambito universitario si scontrano.

difficoltà, Ostacoli? Per una madre con figli piccoli, tenere in equilibrio carriera e famiglia non è mai facile. Mi batto costantemente per definire il mio modo di fare questo lavoro, le mie forze e i miei limiti, in parte perché ci sono questioni pratiche da risolvere e in parte per ragioni prettamente culturali. In realtà non ci sono ostacoli di per sé. Gli ostacoli nascono dai pregiudizi riguardo alle donne nel mondo accademico.

Anche se la mia è una disciplina umanistica, ci sono più professori che professoresse. Come ho detto, gli ostacoli sono in parte oggettivi (mobilità professionale, impegno lavorativo, difficoltà a conciliare lavoro e vita privata ecc.) e in parte culturali, nel senso che mi scontro spesso con i pregiudizi (del tipo «hai figli, questo non lo puoi fare») e so dalle mie colleghe più giovani che per loro è lo stesso («potresti decidere di avere dei figli, quindi non mi fido di te»). Spero che almeno la mentalità cambi presto!

Sono orgogliosa di promuovere un approccio all’argomentazione che vede nel dialogo argomentativo un’alternativa al conflitto e uno strumento per trasformare il disaccordo. Sono orgogliosa di aver messo su un piccolo gruppo di ricerca composto da dottorande e dottorandi pieni di entusiasmo che lavorano su questo tema all’USI in collaborazione con colleghe e colleghi nazionali e internazionali. Infine, sono orgogliosa di lavorare a tempo pieno avendo tre figli e un marito, anche lui impegnato full time nella ricerca. Sono orgogliosa ogni volta che il nostro equilibrio imperfetto ci fa sorridere…

Questionario di Proust

Questo riquadro viene presentato nella lingua originale
Other interests beyond work

My family, my friends, and the work I do on argumentation – it’s as simple as that.

People who inspire you

Sophocles’ Antigone, and my grandfather, who instilled in me the idea that studying is a privilege and a joy.

A book  & a film

Too many books and 12 Angry Men (Sidney Lumet)

One or more role models

I am not sure I have role models because I tend to do things my own way. But I admire numerous (male and female) colleagues.

An objet

My standing desk in the kitchen.

A colour

Green, like the garden I wish I was always in.

A dream

I have so many : to spend some time in Australia ; for my experience of working with children to be useful to others ; and to raise more awareness within society about women in the workplace and especially in the academic world.