Anouk Thibaud

1975

Direttrice del Refuge de Darwyn, Ginevra

Situation professionnelle en 2019

"Un punto di forza: la determinazione che mi permette di affrontare con piglio gli imprevisti del mestiere!"

Il mio percorso

Nel 2000 ho fondato il Refuge de Darwyn, un’associazione per la protezione dei cavalli e degli asini, che ha assunto un certo rilievo non solo sul territorio svizzero ma anche su quello francese. Interveniamo soprattutto in aiuto dei cavalli maltrattati, ma anche delle persone che devono trovare una soluzione perché non possono più occuparsi dei loro cavalli, in particolare degli anziani che entrano in casa di cura. Occuparsi della protezione dei cavalli richiede notevoli mezzi finanziari, per non parlare degli oneri amministrativi. Siamo sette tra collaboratrici e collaboratori e 50 volontari. Il rifugio ha accolto 430 cavalli. Il mio è un lavoro appassionante, è tutta la mia vita!

Ciò che mi appassiona. Tutti gli imprevisti del mio mestiere sono stimolanti: salvare un cavallo, rimetterlo in forma, condividere queste avventure con i nostri soci, dare in adozione un animale, andare a constatare maltrattamenti per poter agire e mettere in salvo gli animali. E poi ancora organizzare un evento per farci conoscere e raccogliere fondi, partecipare a incontri di informazione per promuovere la protezione degli animali, rispondere ai giornalisti o a un questionario che potrebbe motivare dei giovani a realizzare il loro sogno partendo da zero… Se domani vincessi all’Euro Millions non cambierei nulla della mia vita professionale, salvo offrire un sostegno finanziario alla mia associazione.

Il mio percorso. Fin da ragazzina, i cavalli sono sempre stati il mio rifugio. A 14 anni ho avuto la mia prima giumenta (si chiamava Fleurette ed era destinata alla macellazione) e a 16 anni il mio puledro Darwyn. In ogni momento difficile della mia vita, ad esempio quando è mancato mio padre, i cavalli sono stati fonte di consolazione, sono degli amici per me. Quando è morto Darwyn, nel 1998, ero davvero a terra, non avevo più nessuna spinta… e poi… ho rilevato una fattoria, ho accolto dei cavalli in pensione, ne ho incontrati altri in difficoltà che ho aiutato… e ho creato l’associazione con le mie tre sorelle all’interno del comitato. Sono stata fortunata ad avere il loro sostegno, quello di mia madre, di amiche e amici e… quello di Jim.

Difficoltà, ostacoli? Vedere tanti animali maltrattati, spesso perché sono gli uomini a soffrire. Quando ho creato il rifugio in molti hanno cercato di scoraggiarmi, altri mi vedevano come un’extraterrestre. È importante accettare i propri errori, rimettersi in discussione e fare le cose con amore… così tutto diventa possibile!

Sono orgogliosa che il Refuge de Darwyn venga riconosciuto per la sua serietà nella protezione degli animali e di poter dare il mio contributo per il loro benessere, di fare in modo che centinaia di cavalli possano vivere meglio e di partecipare al cambiamento della mentalità per un futuro migliore. Un punto di forza: la determinazione che mi permette di affrontare con piglio gli imprevisti del mestiere!

Questionario di Proust

Questo riquadro viene presentato nella lingua originale
Au-delà de votre profession

Sorties en moto, Harley Davidson, avec des ami-e-s, et le circuit moto. Raquettes en hiver, bon feu de cheminée, jardiner et partir en randonnée à cheval.

Des personnes qui vous inspirent

Brigitte Bardot… sans elle, la protection animale n’aurait pas autant évolué ! Nelson Mandela et surtout mon compagnon, toujours de bon conseil.

Un livre & un film

A part la lecture érotique, je ne lis pas (rire) ou alors Larmes de combat (Brigitte Bardot) et Pretty woman (Garry Marshall), Coco (Studios Pixar) et Mange Prie Aime (livre d’Elizabeth Gilbert et film de Ryan Murphy).

Un modèle

Jean-Marie Laudat, qui gérait une association pour les chevaux à la retraite, m’a beaucoup encouragée à mes débuts.

Un objet

Mon pendentif, soit le logo de mon association.

Une couleur

Le bleu, mais cela dépend pourquoi, s’habiller, une peinture de voiture… enfin voilà… bleu ira bien.

Un rêve

Faire un grand prix moto.