Il mio percorso"Imparare e scoprire qualcosa di nuovo tutti i giorni. La ricerca non è mai monotona!"
Professoressa associata, dirigo il laboratorio di design molecolare computazionale. Sono responsabile di un programma di ricerca di chimica quantica che prevede il reclutamento e la formazione di future dottoresse e futuri dottori in scienze. La mia ricerca consiste nello sviluppare modelli teorici per la scoperta di nuove molecole (ad es. catalizzatori che accelerano le reazioni chimiche) e nuovi materiali (ad es. materiali plastici conduttori di elettricità) grazie all’utilizzo di «supercomputer». Sono titolare di diversi corsi a livello Bachelor (introduzione alla chimica quantica) e Master (corso legato alla mia ricerca).
Ciò che mi appassiona. Imparare e scoprire qualcosa di nuovo tutti i giorni. La ricerca non è mai monotona! Motivare e formare le future generazioni di ricercatrici e ricercatori e fare scoperte che possono avere un’utilità sociale.
Il mio percorso. Sono arrivata fin qui soprattutto grazie a tanto impegno, ma anche alla fiducia in me stessa e sicuramente a un briciolo di fortuna. Diciamo che mi sono trovata al posto giusto al momento giusto. Decisivi sono stati innanzitutto i miei mentori scientifici negli Stati Uniti, in Germania e in Svizzera, e poi mio marito, che ha sostenuto la mia carriera «sacrificando» la sua. La ricerca è un lavoro di squadra, per cui devo molto anche a tutti i membri dei laboratori in cui ho portato avanti i miei esperimenti. E naturalmente ai miei genitori, che mi hanno sostenuta durante gli studi.
Difficoltà, ostacoli? La posta in gioco è altissima e la pressione molto forte. L’unico hobby è il lavoro. Ho scelto una carriera che esige tante rinunce ed è difficilmente compatibile con una famiglia. Nel mio settore ci sono poche donne, soprattutto poche mamme.
Sono orgogliosa della mia carriera scientifica di alto livello internazionale e della reputazione che mi sono costruita nel mio campo. Il mio maggior pregio è senza dubbio l’ambizione e la capacità di rimettermi continuamente in gioco.
La science, et sa promotion auprès des filles.
Les leaders qui restent humbles (par ex. Jacques Dubochet, René Prêtre, Simone Veil).
Tous les ouvrages de Joël Dicker (nous avons obtenu notre maturité dans le même collège) et depuis quelques années Harry Potter et La reine des neiges s’imposent…
J’ai principalement été formée par des hommes qui n’avaient pas d’enfants à leur charge. Ils ont certainement été une source d’inspiration et d’un grand support mais leur carrière ne ressemble pas à la mienne.
Le Cervin (sous toutes ses représentations).
Le violet
Que l’EPFL soit prochainement dirigée par une femme.