Katy Foraz

1970

Ingegnera al CERN, Ginevra

Situation professionnelle en 2019

"Attualmente dirigo un team di circa 100 persone il cui compito è far sì che le attività dell’LHC si svolgano secondo il calendario previsto e nel rispetto dei requisiti di sicurezza."

Il mio percorso

Sono ingegnera responsabile del gruppo «Accelerator Coordination & Engineering» al CERN, che si occupa della coordinazione delle pause programmate degli acceleratori (integrazione 3D, layout, pianificazione, coordinazione della sicurezza, coordinazione in sito) e dello sviluppo e del supporto degli strumenti associati (gestione della manutenzione, della documentazione e dei programmi).

Ciò che mi appassiona. Le sfide quotidiane e i rapporti umani. Dato che il nostro ruolo è centrale rispetto a tutte le attività, trovo molto stimolante lavorare a un obiettivo comune e raggiungere i nostri traguardi insieme.

Il mio percorso. Il posto che occupo oggi lo devo sicuramente a ciò che sono stata in grado di dimostrare durante la fase d’installazione dell’LHC (l’acceleratore di particelle più grande e potente del mondo, un anello di 27 chilometri di circonferenza entrato in funzione nel 2008) e negli anni successivi. Inizialmente responsabile della pianificazione delle attività, poco a poco sono salita di livello, imparando le diverse mansioni di cui ero responsabile. Attualmente dirigo un team di circa 100 persone il cui compito è far sì che le attività dell’LHC si svolgano secondo il calendario previsto e nel rispetto dei requisiti di sicurezza.

Intorno a me ho trovato supervisori che hanno saputo incoraggiarmi, persone che mi hanno messa alla prova, collaboratrici e collaboratori efficienti. Il mio team mi sostiene tutti i giorni e mi conferma che è fondamentale circondarsi delle persone giuste.

Ho anche potuto contare sull’appoggio infallibile di mio marito e della mia famiglia. Forse sono proprio loro il sostegno più prezioso alla mia carriera perché so che posso concentrarmi sul mio lavoro senza preoccuparmi del resto.

Difficoltà, ostacoli? Il tempo! Magari pecco di perfezionismo, ma per me una giornata di 24 ore è troppo breve! Non ho mai trovato ostacoli sulla mia strada per il fatto di essere donna, a parte qualche battuta maschilista a cui in genere rispondo «sostituisci donna con nero, non ti sembra razzista quello che hai detto?»… Funziona piuttosto bene! In ambito professionale mi sono sempre sentita più ingegnera che donna. Inoltre, dall’inizio della mia carriera ho già avuto modo di dimostrare quello che valgo e l’essere donna è passato in secondo piano.

Sono orgogliosa di aver partecipato al progetto di installazione dell’LHC. Allora (per un periodo di dieci anni) ero responsabile della pianificazione di tutte le attività. Le mie conoscenze tecniche mi hanno permesso di dialogare con i diversi interlocutori (esperti di crio-ingegneria, fisici, ingeneri civili ecc.), mentre le mie doti di comunicazione mi hanno aiutata a far circolare le informazioni e a risolvere i problemi umani. Questo bagaglio di esperienze è sempre con me e, anche se nel frattempo ho approfondito le mie conoscenze e ampliato la rete di contatti, resta comunque il primo progetto importante che ho portato a termine al CERN.

Questionario di Proust

Questo riquadro viene presentato nella lingua originale
Au-delà de votre profession

Mère de trois enfants, je leur consacre une grande partie de mon temps en dehors du travail.

Des personnes qui vous inspirent

Ma mère toujours souriante, pleine d’imagination et de dynamisme ! Et mon père toujours ingénieux et drôle !

Un film

Les uns et les autres (Claude Lelouch).

Un modèle

J’ai une myriade de modèles, pas des modèles «connu-e-s», mais des personnes avec des caractéristiques précises dans mon entourage (privé et professionnel). Par exemple, j’adore le détachement et l’humour de M. X, la précision de Mme Y…

Un objet

Etant ingénieure aéronautique de formation : une fusée

Une couleur

Le rouge

Un rêve

Avoir du temps pour moi ! Mais en réalité je pense que mon souhait serait vraiment que mes enfants soient pleinement heureux lorsqu’ils seront adultes.