Corinne Charbonnel

1965

Professoressa all’Università di Ginevra (UNIGE), Ginevra

Situation professionnelle en 2019

"L’astrofisica è un campo interdisciplinare che mi porta a collaborare con scienziate e scienziati con specializzazioni molto diverse."

Il mio percorso

Sono astrofisca teorica e professoressa associata presso il Dipartimento di astronomia nonché direttrice di ricerca presso il Centre National de la Recherche Scientifique, il CNRS francese. Studio i processi magneto- idrodinamici e le reazioni nucleari che si verificano all’interno delle stelle e l’evoluzione chimica e dinamica degli ammassi stellari e delle galassie.

In pratica elaboro modelli numerici che servono a prevedere l’evoluzione dei diversi tipi di stelle e il loro contributo alla produzione di elementi chimici che compongono il nostro universo, il nostro pianeta, il corpo umano e, in generale, qualsiasi essere vivente. Insomma, mi occupo di fisica pura e dura!

Ciò che mi appassiona. L’astrofisica è un campo interdisciplinare che mi porta a collaborare con scienziate e scienziati con specializzazioni molto diverse. Se ho raggiunto i miei obiettivi, lo devo anche a questa «famiglia scientifica» internazionale, che mi dà la carica e mi sprona tutti i giorni ad andare avanti.

La soddisfazione che nasce dalla condivisione del sapere con il grande pubblico durante i corsi di astronomia generale all’UNIGE e dalle attività di mentoring è linfa vitale per me. Inoltre, grazie a questi scambi posso migliorare il mio modo di insegnare e la mia etica professionale.

Il mio percorso. All’inizio della mia carriera ho avuto dei maestri non solo brillanti ma anche comprensivi che mi hanno incoraggiata permettendomi di acquisire molto velocemente un profilo scientifico interessante e un bagaglio di conoscenze unico e di ottenere il riconoscimento internazionale. Naturalmente ho lavorato sodo. Sono anche molto attiva nel settore associativo: ho ad esempio presieduto la Société Française d’Astronomie et d’Astrophysique e la Divisione Stelle dell’Unione astronomica internazionale e sono membro di vari consigli scientifici internazionali tra cui quello dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dello Space Telescope Science Institute (STScI). Il sostegno di familiari, colleghe e colleghi mi è stato prezioso.

Difficoltà, ostacoli? Una risposta scientifica a un problema complesso non si esaurisce mai definitivamente e l’indipendenza accademica ha un costo molto elevato. Un po’ come chi fa sport al cardiopalma, noi astrofisiche e astrofisici siamo scienziati dell’estremo. Districarsi continuamente tra scienza, amministrazione, docenza e supervisione richiede un’ampia gamma di competenze e una resistenza fisica e intellettuale insospettata.

L’astrofisica al femminile ha successo in vari Paesi ma non in Svizzera, né nei Paesi dove la gerarchia è molto rigida. In tutta la sua storia, il mio dipartimento ha avuto un’unica professoressa ordinaria, Edith Müller, nominata nel… 1972. Io, ad esempio, sono stata nominata professoressa associata (la prima!) nel 2011.

Sono orgogliosa di aver potuto proporre risposte scientifiche originali a diverse domande importanti nel mio campo. Insieme a un collega e a una dottoranda sono riuscita a risolvere con un approccio interdisciplinare l’enigma dell’elio 3, l’isotopo leggero dell’elio prodotto sia nel corso del big bang che in alcune stelle durante l’evoluzione delle galassie, un mistero venuto alla luce in occasione del primo esperimento scientifico realizzato sulla superficie lunare dagli astronauti della missione Apollo 11. Un altro grande motivo di orgoglio sono le studentesse e gli studenti di cui ho avuto l’onore di dirigere la tesi. La maggior parte di loro ha trovato un posto fisso nella ricerca e nel mondo accademico e ne vado fiera.

Questionario di Proust

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Au-delà de votre profession

Dans le désordre, les voyages, les romans, la musique, le yoga, l’éthologie des grands singes, l’actualité des migrations, la guitare électrique, la gastronomie.

Des personnes qui vous inspirent

Henrietta Swan Leavitt, astronome américaine, qui a découvert la relation entre la luminosité et la période de pulsation des étoiles, dites Cépheides. Et Hubert Reeves, engagé pour la préservation de notre planète.

Un livre & un film

Les heures souterraines (Delphine de Vigan) et Le premier jour du reste de ta vie (Rémi Bezançon).

Un modèle

Mes étudiant-e-s et mes enfants.

Un objet

Le sable caramel de Secret Beach sur l’île de Kauai

Un rêve

Être un gorille dans la brume. Et la mise en place du revenu universel.