Il mio percorso"Il mio lavoro consiste nel trasmettere emozioni, divertire, far sognare e commuovere il pubblico."
Il mio lavoro consiste nel trasmettere emozioni, divertire, far sognare e commuovere il pubblico. Faccio l’attrice a Parigi.
Ciò che mi appassiona. L’essere umano. Il fatto di potere, in ogni film, in ogni opera teatrale, interpretare un ruolo diverso e immergermi nell’universo del personaggio, scoprire chi è, cercare di comprenderlo al meglio e, nell’interpretazione, avvicinarmi il più possibile alla sua realtà e alla sua psicologia. È appassionante avere cento ruoli e quindi cento sfaccettature diverse dell’essere umano da esplorare! Mi piace anche far divertire le persone, commuoverle, offrire loro un attimo di felicità e far venire loro voglia di tornare tutte le sere a teatro oppure di sedersi davanti al piccolo o al grande schermo.
Il mio percorso. Alla base di tutto ci sono i miei genitori. È con mia madre che ho cominciato a recitare davanti all’albero di Natale all’età di sette-otto anni, o forse prima. Scriveva delle piccole opere teatrali che interpretavo a scuola. Più tardi i miei mi hanno incoraggiata ad andare a Parigi e mi hanno sempre sostenuta. Anche mio fratello ha avuto un ruolo importante nel mio percorso. Abbiamo cominciato insieme. In un certo senso è lui che mi ha spianato la strada: voleva diventare radiocronista! Il suo entusiasmo mi ha spinta verso la recitazione che, più che un lavoro, è una passione.
E poi c’è stata una persona che mi ha offerto i primi ruoli importanti alla televisione, il regista Jacques Malaterre. Insieme abbiamo fatto nove film, tra cui l’inizio della serie Boulevard du palais.
Difficoltà, ostacoli? I lati negativi di questa professione sono la difficoltà a ottenere dei ruoli, l’irregolarità e l’intermittenza. Bisogna continuamente andare alla ricerca di un ruolo nuovo, di un lavoro… In Francia avere le conoscenze giuste è fondamentale. Praticamente sono attrice e agente di me stessa insieme! Per me una grossa difficoltà è avere l’impressione di ricominciare ogni volta da zero. Le attrici sono molto numerose, direi addirittura troppe, perché spesso ci sono più ruoli maschili che femminili…
Sono orgogliosa di aver realizzato il mio sogno d’infanzia, quello di diventare attrice a Parigi e di poter offrire un po’ di svago alle persone. Quando cammino per strada e qualcuno mi riconosce e mi dice: «Ci è piaciuto tantissimo, grazie!», queste parole danno un senso alla mia vita. Alla mia scelta di vita.
La nature, le sport, les voyages.
Celui qui m’inspire le plus, me bouleverse, m’émeut aux larmes, m’emporte dans son univers : la nature, l’émotion, la créativité : c’est Claude Monet.
L’œuvre d’Émile Zola et Birdy (Alan Parker)
Le tout premier, c’est Claude François. Jeune fille, j’étais une grande, grande, fan et je rêvais de faire comme lui, d’offrir de l’amour, du bonheur aux gens comme lui le faisait. Les autres modèles, des acteurs et actrices : Meryl Streep, Robert de Niro, Dustin Hoffman, Isabelle Adjani.
Un maillot de bain
Le bleu
Professionnellement, faire des films avec les anglo-saxons et faire une vraie carrière au théâtre.